SU UN MONTE DI PIETRA PUO' NASCERE UN FIORE ?
In occasione delle giornate di festa in onore
di San Bruno, diverse sono state le serate programmate nel bellissimo
teatro-auditorio sito nei locali della omonima chiesa. Sono stato presente a
quella che ricordava le musiche e le canzoni dei gloriosi anni '60 (si dice
così, ma in effetti il periodo bello parte dal 1958 a tutto il decennio del
1960, toccando almeno i primi due anni del 1970), sotto il
"patrocinio" delle mani e della mente del maestro Pino Puntorieri (tastiere) che, per l’occasione, è stato coadiuvato dal giovane percussionista Francesco
Martorano. Il titolo di questa piccola mia relazione appare come un paradosso e
"la domanda sorge spontanea" (parole di un grande giornalista
scientifico) : può, in effetti, nascere un fiore su di un monte di pietra ? La
natura direbbe di no, ma la realtà, compresa in un mondo pieno d'amore, può
fare il miracolo. La sera del 5 ottobre 2022, la musica e i ricordi di gioventù
l'hanno fatta da padroni, Pino e Francesco hanno prodotto quell'amore tanto
desiderato e il senso di unione che hanno mandato tutto il pubblico in
visibilio, un pubblico di "giovani" cantanti che si è scatenato anche
approcciandosi a vecchi passi di ballo, a prescindere da forme artrosiche che,
data l'età sono presenti in ciascuno di noi che abbiamo vissuto quegli anni.
Aggiungo, ne sono sicuro, che quelle note musicali sono giunte sino al cielo,
mi si permetta un po' di umorismo, perché sono stati coinvolti nel canto i due
monsignori presenti, Don Giacomo D'Anna e Don Angelo Casile (quest'ultimo,
parroco della relativa chiesa, è stato da poco nominato Moderatore della Curia
arcivescovile) e, se tanto mi da tanto, quella gioia è arrivata nell'Infinita
Grandezza e Onnipotenza di Nostro Signore.
Dunque l'amore sprigionatosi nel bel contesto
della serata non ha avuto confini tanto che, al termine dello spettacolo, tutti
avevano il sorriso in bocca e le strette di mano e gli abbracci non si
contavano più. Per l'amore e la cortesia che vi ho trovato, mi viene l'obbligo
di citare alcuni versi del capitolo 13 della lettera di San Paolo ai Corinzi :
"L’amore è paziente, è benevolo; l’amore
non invidia; l’amore non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo
sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s’inasprisce, non addebita il
male, non gode dell’ingiustizia, ma gioisce con la verità; soffre ogni cosa,
crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa. L’amore non verrà mai
meno".
Tutti ringraziamo, per il bell’evento e la conduzione, oltre che i musicisti, la bontà del padrone di casa Monsignor Angelo Casile.
Salvatore
Marrari RC 5 ottobre 2022