lunedì 10 novembre 2025

FILARMONICA METROPOLITANA REGGINA - "PARTHENOPE" CONCERTO DEL 9 NOVEMBRE 2025 PRESSO L'AUDITORIUM DELLA CHIESA DI ARCHI CARMINE IN REGGIO CALABRIA

PARTHENOPE Il nome si riferisce a una sirena mitologica greca. Si narra che Parthenope, resasi conto che Ulisse era immune al suo canto, si affondò nel profondo del mare per la disperazione. Il suo corpo fu trasportato dalle onde sul golfo che oggi è Napoli, dove fu ritrovato e seppellito. Intorno alla sua tomba i Greci fondarono la città che prese il suo nome, Parthenope. Successivamente, nel V secolo a.C., gli stessi coloni greci fondarono su questo antico territorio una nuova città, chiamandola Neapolis, città nuova. Sulla Napoli di sempre, la Filarmonica Metropolitana Reggina cui direttore artistico è il maestro Alessandro Calcaramo e i cui fondatori la presidente dott.ssa Silvana Velonà, il vice presidente dott. Ferdinando Polimeni e la responsabile della comunicazione dott.ssa Emilia Occhiuto, hanno organizzato una serata, offerta a titolo gratuito per il folto pubblico, sulla musica e il canto napoletano, comunemente detto partenopeo. Il luogo scelto è il piccolo auditorioum della chiesa del Carmine di Archi CEP in Reggio Calabria. Gli artisti saliti sul palco per la grande esibizione, sono stati la cantante presentatrice Roberta Cullari, Il maestro chitarrista Fabio Moragas e il maestro Gino Mattiani alla fisarmonica, tastiera e percussioni. Un ensemble che ha fortemente impressionato il pubblico per il tipo di esibizione accorata ed espletata all’insegna dei ricordi del classico napoletano spaziando con stesure partite dal 1600, fine 1800, inizio 1900 sino a giungere agli anni ’50-’60 del secolo scorso. L’associazione musicale, la Filarmonica Metropolitana Reggina, con questa serata d’elite ha raggiunto lo scopo principe della fondazione : portare attraverso le note musicali e la loro bellezza un messaggio culturale ben preciso alla città di Reggio Calabria creando un ponte tra i cittadini, valorizzandone le diversità. L’omaggio a Napoli dato attraverso questo concerto è stato pieno e assoluto. Oltre alle musiche si è dato voce ai poeti che ne hanno stesi i versi, valorizzando quel dialetto caratteristico che tutto il mondo ormai conosce perché Napoli fa il pieno di turismo e quindi esporta la musicalità, i personaggi e gli accenti. Ma, a proposito di dialetto, perché non proporre uno studio ben organizzato del nostro che è una vera lingua parlata ? Certamente la Filarmonica potrebbe in futuro organizzare una serata musicale con versi di poeti reggini e con i tanti personaggi che ruotano attorno a questo tipo di rappresentazioni.

Salvatore Marrari RC 9 novembre 2025















































lunedì 6 ottobre 2025

ACCADEMIA DEL TEMPO LIBERO DI REGGIO CALABRIA - 4 OTTOBRE 2025 INIZIA L'ANNO SOCIALE 2025/26 CON IL CONCERTO DEL GRUPPO MUSICALE GIOVANILE “LE CORDE LIBERE”

E’ iniziato l’anno sociale dell’Accademia Del tempo Libero odv di Reggio Calabria ed è cominciato veramente col botto. Una platea occupata in ogni ordine di posto con aggiunta di sedie per la presenza di almeno duecentocinquanta persone tra soci e tantissimi ospiti. Il sodalizio parte con il neo presidente dott. Celeste Giovannini, dopo i venticinque anni di onorata presidenza della dott.ssa Silvana Velonà. In effetti l’Accademia ha compiuto le nozze d’argento con la cultura, la musica, il teatro, l’animazione e tante tante altre belle cose sempre documentate con foto e filmati effettuati, scrupolosamente, dal sottoscritto. La serata è stata “battezzata” anche con la presenza del sindaco della città Avv. Giuseppe Falcomatà, che ha voluto augurare ai soci, al consiglio direttivo, agli ospiti e a tutto lo staff di orchestrali e tecnici, affiancato dal presidente Celeste Giovannini un buon anno sociale 2025/26. Entrambi, con Silvana Velonà, hanno ringraziato le associazioni cittadine per la grossa portata di cultura, in ogni forma e sfaccettatura, che irrora i vari luoghi di ritrovo con la sapienza di tanti scrittori, poeti, storici e letterati. Vero è che Reggio Calabria, per la sua posizione geografica, forse benedetta da Dio, per le sue origini ultra millenarie, per storia, per arte, per archeologia, rimane sempre la prima urbe della Calabria senza sì e senza ma.

Terminati i saluti e tutti gli atti dovuti, la serata inizia, come dianzi detto, proprio col botto. Si cita Giovanni Pascoli con i versi : 

“Questo mare è pieno di voci e questo cielo è pieno di visioni. Ululano ancora le Nereidi obliate in questo mare, e in questo cielo spesso ondeggiano pensili le città morte. Questo è un luogo sacro, dove le onde greche vengono a cercare le latine; e qui si fondono formando nella serenità del mattino un immenso bagno di purissimi metalli scintillanti nel liquefarsi, e qui si adagiano rendendo, tra i vapori della sera, immagine di grandi porpore cangianti di tutte le sfumature delle conchiglie. È un luogo sacro questo. Tra Scilla e Messina, in fondo al mare, sotto il cobalto azzurrissimo, sotto i metalli scintillanti dell’aurora, sotto le porpore iridescenti dell’occaso, è appiattata, dicono, la morte; non quella, per dir così, che coglie dalle piante umane ora il fiore ora il frutto, lasciando i rami liberi di fiorire ancora e di fruttare; ma quella che secca le piante stesse; non quella che pota, ma quella che sradica; non quella che lascia dietro sé lacrime, ma quella cui segue l’oblio. Tale potenza nascosta donde s’irradia la rovina e lo stritolio, ha annullato qui tanta storia, tanta bellezza, tanta grandezza. Ma ne è rimasta come l’orma nel cielo, come l’eco nel mare. Qui dove è quasi distrutta la storia, resta la poesia”.

 “Sono in scena i giovani musicisti de “Le Corde Libere” diretti dal maestro Alessandro Calcaramo che spaziano coi loro strumenti a corda dal Mediterraneo e oltre oceano, deliziando il pubblico che applaude e che trabocca di allegria. Degnamente nominarli è un obbligo da parte di chi scrive anche perché il gruppo è nato proprio nelle stanze dell’Accademia nel lontano 2014 e gli artisti erano ancora ragazzini di scuola media : Giovanni Calabrò (chitarra basso), Giuseppe Romeo (batteria), Saverio Surace (tastiera), Rita Di Grande (mandolino), Giuseppe Belfiore (mandolino), Simone Latella (chitarra e bouzouki), Carmelo Cardile (voce), Vittoria Suraci (voce), Milena Calarco (chitarra e lira calabrese), Santina Spezzano (percussioni). Aggiunta al gruppo la ballerina Ilaria Latella. Per le luci e le tecnologie audio Marcello e Davide Alampi.

Ulteriori descrizioni e rifiniture si possono acquisire dal filmato le cui riprese sono state effettuate dalla nostra amica Gabriela Vidroi, con i successivi montaggi, titoli, sottofondo e computerizzazioni da parte del sottoscritto.

Salvatore Marrari  RC 4 ottobre 2025

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