PRESENTAZIONE DEL NUOVO LIBRO DI POESIE DIALETTALI REGGINE " I ME' PINZERI " DI CARMELO MORENA

Magnifica serata di "primavera", non in termini di stagione o meteorologici, presso l'Associazione culturale SNAP di Aldo Libri(Presidente) con la presentazione del libro 'I ME' PINZERI del poeta reggino Carmelo Morena. Ho vissuto personalmente i passaggi e le peculiarità dei contenuti che il nostro amico ha descritto confortato dalla presenza di Aldo Libri(moderatore), dalla Prof. Masella Cotroneo, dal Prof. Rocco Nassi e dall'editore Salvatore Bellantoni. Il termine proposto dianzi si riferisce ad una PRIMAVERA DI RINASCITA, la nostra bella città, Reggio Calabria, se pur distrutta territorialmente da una sconcia politica risorge attraverso le associazioni culturali ove i BUONI FIGLI imprimono, con versi, prosa, canti e musiche, la volontà ferrea di scoprire le sane origini delle nostre genti, la loro disponibilità, la loro ospitalità, la loro educazione, perché i VIVI sappiano quanto di più caro e bello, i nostri antenati, ci hanno lasciato in patrimoni artistici e culturali : NON SIAMO SECONDI A NESSUNO ! 

Che dire di Carmelo Morena, in termini schietti si può parlare di un uomo che ha vissuto infanzia e giovinezza tra la Pineta Zerbi e la battigia dell'omonimo Lido Comunale. Poi, come tantissimi giovani del suo tempo, diventò un EMIGRATO per motivi di "sistemazione" e continuò la sua vita in terra Lombarda facendo 'U FERROVIERI". Felicemente sposato e felicemente padre e felicemente "nostalgico" di questo mare, di questo cielo, di questi monti, dei loro colori che lo hanno obbligato a trasformare i ricordi in vocali e lettere, insomma in versi, nel dialetto più esplicito che i nostri giovani, purtroppo, non conoscono o che italianizzano un po' schifati della nostra bella lingua madre che esprime calore, amicizia, cordialità, passione, umanità...recondite armonie ? Mi colpisce il sottotitolo del libro, una frase che Carmelo Morena, Carmelino per gli amici, ha scritto : VULISSI ESSIRI SULI ! Vorrebbe essere il sole per illuminare il buio di cui soffre questa umanità o lo vorrebbe perché il buon Dio ci ha delegati a far "risplendere il Suo Volto" attraverso la Sua Luce ? Non siamo nei "suoi pensieri" e perciò propongo a chiunque voglia uscire fuori da queste argomentazioni filosofiche di domandarglielo personalmente; quanto a me, ne sono sicuro, capisco che quella frase ha una grande sacralità e un grande amore verso i minimi a cui il nostro poeta e concittadino è predisposto(lo dicono i suoi versi), insegnamento proprio dell'amore di Dio che gli ha dato "sana e robusta costituzione fisica", sana intellettualità e sani princìpi.

Salvatore Marrari  RC  6 aprile 2014

DOPO I FOTOGRAMMI, IN FONDO ALLA PAGINA, C'E' L'ICONA PER VEDERE IL FILMATO, BASTA CLICCARE SOPRA

CLICCA SULL'ICONA PER VEDERE IL FILMATO :