martedì 6 gennaio 2015

REGGIO CALABRIA 3 GENNAIO 2015 - IL NATALE E' ANCHE CULTURA PER L' A.R.S.

IL NATALE NEL NOSTRO TERRITORIO A CURA DELL'A.R.S. (Artisti Reggini della Sanità) - REGGIO CALABRIA 3 GENNAIO 2015

Avevo avuto sentore che nell'atrio di Palazzo San Giorgio (sede del Comune di Reggio Calabria), ci sarebbe stato un evento, un pomeriggio culturale, organizzato dagli ARTISTI REGGINI DELLA SANITA', Bene, ci sono passato durante il mio "peregrinare" sul Corso Garibaldi, e, con nostra ( io e Maria mia moglie) grande sorpresa, abbiamo visto delle persone, otto per l'esattezza, che in otto angoli diversi leggevano qualcosa a gruppetti di ascoltatori. Avevo pensato ad un teatro, un palco con una normale platea di spettatori e invece, vedendo che gli astanti si spostavano da un lettore-attore all'altro, ho avuto l'impressione che, mi è balenato per la mente, si giocasse a "CUMMARI, CUMMARI, AVITI PISELLA ? ANDATE DA QUELLA !". Chi non ricorda il gioco infantile di "trattenimento" che ci avevano insegnato nella nostra infanzia reggina ? Mi scuso con gli attori "sanitari"e la loro associazione per il paragone, ma l'umorismo non guasta mai. Abbiamo molto apprezzato invece questo modo di proporsi, ben organizzati con le loro letture e ottimamente recitate. Un giro cronologico di lingue e ambienti diversi, che hanno messo a fuoco i tempi del Natale nei nostri territori, partendo in primis dalla lingua greca poi quella latina, per finire, comunque, in quella italiana toccando anche espressioni locali. Hanno riesumato autorevoli scrittori e poeti della più profonda antichità, portando il discorso agli attuali anche nostri reggini, discorrendo Omero, Vitrioli, Stefano Mangione, Dickens, Giuseppe Casile, Emilio Argiroffi, Vincenzo Padula, Bruno Salvatore Lucisano. Non pensavamo proprio a questo tipo di originalità, nessuno dei presenti lo pensava, quindi, con queste mie descrizioni, desidero ampiamente plaudire la manifestazione ringraziando pubblicamente l'A.R.S. per i contenuti e il modo non comune di fare teatro e cultura. In altri tempi e in altri luoghi li abbiamo visti all'opera in recitazioni classiche e anche teatrali con tantissimi spettatori, ma questa, almeno per me e, sicuramente, per la cittadinanza che ha partecipato, è stata una cosa alquanto strana per i tempi, ma senzaltro piacevole. Gli attori garbati e bravi ci hanno anche intrattenuto con commenti e piccoli dibattiti e con grande cortesia, hanno messo in evidenza le espressioni di grandi autori letterari, i loro racconti, come fossero un monito per tutti noi reggini; hanno dato un enorme contributo alla cultura di una città, Reggio Calabria, che è stata allo sbando per troppi giorni e che speriamo si possa riprendere con una imminente, futura, rinascita. Prendiamoli ad esempio e ognuno, come loro, faccia la propria parte, per questo desideriamo ringraziarli per i loro propositi, l'organizzazione e gli attori intendo : Roberto Cafarelli, Marina Amedeo, Mario Gallucci, Serena Rullo, Carmen Marchese, Enzo De salvo, Rosy D'Agostino, Pasquale Borruto e, per la ricerca dei testi, Antonella Cafarelli. A loro e tutta l'A.R.S. vada il plauso della cittadinanza nostra e di quel bacino culturale che, pare, si stia muovendo in locali e piazze diverse. Rendiamo, dunque, omaggio e merito alla nostra vecchia Rhegion (Reggio), dalla cui balconata, su quel "mare nostrum", intravede chiara la consorella Messina che, grazie a quella Fata Morgana descritta e cantata da nostrani poeti, spesso si appoggia sino alle rive delle nostre battigie.

Salvatore Marrari  RC  3 gennaio 2015



















































































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