sabato 8 settembre 2018

SAGRATO DELLA CHIESETTA DI SANT'ANTONIO DI ARCHI (RC) - 6 SETTEMBRE 2018 SERATA FINALE DELLA RASSEGNA CULTURALE 2018


Personalmente devo ringraziare tutto lo staff nella persona di Nanni che mi ha convocato per la serata ricordo del poeta Matteo Paviglianiti mio prozio. Mi piace e apprezzo l'articolo relativo ed esplicativo alle serate tutte scritto da te Nanni, l'avevo già detto prima, lo ribadisco : serate, non come le solite "fiere di vanità" di associazioni pseudo culturali, ma che hanno riempito i cuori umili, serate che hanno raccolto una promiscuità di persone cui loro intento era quello di ascoltare, parlare, recitare e, cosa importante, socializzare. Non mi dilungo, ma ringrazio ancora Nanni Barbaro (el paron) che con questa "insolita" RASSEGNA CULTURALE 2018 ha creato qualcosa di grande e indimenticabile. Qui di seguito riporto la tua relazione-bilancio dell'avvenimento che ha impegnato tante persone in 21 giorni come riporta Nanni Barbaro con la sua uscita di ieri 7 settembre 2018. 

Salvatore Marrari  RC 8 settembre 2018



TEMPO DI BILANCI di Nanni Barbaro

La rassegna a Sant'Antonio si è conclusa, ieri, con un sobrio spettacolo fatto di canzoni, poesie e un po' di teatro. Le cronache ci riferiscono che è stata una delle rassegna di promozione culturale e sociale tra le più lunghe se.non la più lunga, tra quelle presenti e passate. In effetti, essa è cominciata il 26 Giugno e si è conclusa il 6 Settembre. Ha visto la partecipazione attiva di più di 50 persone, tra studiosi, musicisti, scrittori, attori, poeti, grafici, scienziati, cantanti, che hanno animato 21 serate, tre in più di quelle previste. La logistica, amplificazioni, luci, sedie, è in piccola parte acquistata per l'occasione e per il resto è roba di nostra proprietà o donata e riparata da amici che vogliamo ringraziare, e lo faremo. La rassegna non ha goduto di alcuna forma di sostegno e di pubblico finanziamento ma si è auto sostenuta grazie al libero contributo versato nel punto ristoro, in cambio di vivande e bevande e al prezioso contributo di alcuni amici commercianti ed esercenti. L'incasso si aggira intorno ai 700 euro e sarà devoluto parte alla Chiesa di Sant'Antonio Abate per le spese di corrente ed altro, parte destinate al sostegno delle nostre attività future, che consisteranno intanto nel tenere altri, sporadici incontri, all'interno della Chiesa e nel contempo lavorare alla creazione di un comitato di coordinazione per le attività del prossimo anno. Chi si aspetta e spera che da questa esperienza nasca un'ennesima "associazione culturale" temo resterà deluso perché noi puntiamo sulla buona volontà e sulla buona fantasia dei singoli, che devono assumersi in prima persona la responsabilità di quanto vorranno e porranno fare, senza bisogno di sigle e simboli di appartenenza. Liberi cittadini che si uniscono ad altri liberi cittadini per fare qualcosa per il bene di questa città e per portare alla luce il positivo e il bello. L'esperienza umana vissuta in questa rassegna ci ha dato alcuni insegnamenti preziosi e suggerimenti di cui speriamo di saper tenere conto. CI ha innanzitutto insegnato che ci vorrà ancora del tempo per fare apprezzare la Cultura in quanto tale e non in quanto legata alla singola persona, al legame familiare, amicale, di parrocchia, di ente ecc. Crediamo che questo sia un grave elemento di deficit di senso civico sul quale bisogna ancora lavorare molto e per ottenere qualche risultato bisogna insistere ancora e ancora sulla qualità delle iniziative e sulla trasparenza assoluta di chi le promuove. Poi ci ha insegnato che la sobrietà non è sinonimo di approssimazione e che povertà di mezzi non include la povertà del messaggio. Abbiamo adottato piccoli accorgimenti, come l'eliminazione totale della musica di sottofondo, prima, negli intervalli e dopo le attività serali, per favorire il dialogo, la chiacchiera, l'incontro, perché questo elemento umano è fondamentale e prioritario. Abbiamo fatto il possibile per mettere ciascuno a proprio agio, per scongiurare quegli atteggiamenti di sciatteria, di distacco, di degnazione che purtroppo sono insite nella nostra mentalità anche laddove la cultura dovrebbe facilmente aver ragione di loro. Semplicità senza banalità, dialettica senza spocchia, sincerità palpabile, evidente. Un deciso e voluto pugno nello stomaco contro la grande ipocrisia che agghiaccia e.lega e rende incapaci di ogni grande azione. È solo l'inizio. Stringiamoci a coorte e grazie a tutti ! Continuate a seguirci !

Nanni Barbaro  RC 7 settembre 2018




















































....e dulcis in fundo MIMMO VAZZANA tra i validi organizzatori della rassegna culturale



Nessun commento:

Posta un commento