«Or
sappi questo, che negli ultimi giorni verranno dei tempi difficili; perché gli
uomini saranno egoisti, amanti del danaro, vanagloriosi, superbi,
bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, irreligiosi, senza affezione
naturale, mancatori di fede, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore
per il bene, traditori, temerari, gonfi, amanti del piacere anziché di Dio,
aventi le forme della pietà, ma avendone rinnegata la potenza... che imparano
sempre e non possono mai pervenire alla conoscenza della verità».
IL
DISCORSO SUL MONTE DEGLI ULIVI
Alcuni
gli fecero notare come il tempio fosse adorno di belle pietre e di doni votivi,
ed egli disse: «Verranno giorni in cui
di tutte queste cose che voi ammirate non sarà lasciata pietra su pietra che
non sia diroccata».
Essi
gli domandarono: «Maestro, quando avverranno dunque queste cose? E quale sarà
il segno che tutte queste cose stanno per compiersi?»
Egli
disse: «Guardate di non farvi ingannare; perché molti verranno in nome mio,
dicendo: "Sono io"; e: "Il tempo è vicino". Non andate
dietro a loro. Quando sentirete parlare di guerre e di sommosse, non siate
spaventati; perché bisogna che queste cose avvengano prima; ma la fine non
verrà subito». Allora disse loro: «Insorgerà nazione contro nazione e regno
contro regno e VI SARANNO GRANDI TERREMOTI, e in vari luoghi pestilenze e
carestie; vi saranno fenomeni spaventosi e grandi segni dal cielo.
«E
allora molti si scandalizzeranno, e si tradiranno e si odieranno a vicenda. E
molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti. E perché l'iniquità sarà
moltiplicata, la carità dei più si raffredderà. Ma chi avrà perseverato sino
alla fine sarà salvato. E questo Evangelo del Regno sarà predicato per tutto il
mondo, onde ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine
(della società umana sotto l'influenza di Satana)» .
Dio
promette così di porre fine a questa terribile epoca e mediante Gesù Cristo si
farà innanzi e combatterà contro quelle nazioni, com'egli combatté, le tante
volte, il dì della battaglia. I suoi piedi si poseranno in quel giorno sul
monte degli Ulivi ch'è dirimpetto a Gerusalemme a levante... e l'Eterno sarà re
di tutta la terra; in quel giorno l'Eterno sarà l'unico, e unico sarà il suo
nome.
MA
ALLORA VIVIAMO IL TEMPO DELLA FINE ?
Inondazioni
ed allagamenti provocano carestie, rivolte e fame, e non aiutano certo a
migliorare la situazione. Si sta persino assistendo alla ricomparsa di malattie
che si pensavano ormai debellate definitivamente.
"Terremoti
devastanti " e inondazioni costiere mietono decine di migliaia di vittime
ogni volta e lasciano in mezzo alla strada centinaia di migliaia di persone.
Intere aree abitate vengono ripetutamente sconvolte da cicloni e uragani.
Il
terrorismo è diffuso ovunque, mentre nelle città dilaga la piaga della violenza
di gruppo. I paesi estremisti sostengono le attività terroristiche e alcuni di
questi portano avanti il programma nucleare. Gli estremisti islamici dichiarano
apertamente il loro intento di annientare la civiltà occidentale, mentre il
Medio Oriente minaccia di esplodere in qualsiasi momento. Non è proprio un
quadretto confortante!
Sembra
che tutto stia andando a rotoli. Gli argini fluviali stanno esplodendo. Il
prezzo del carburante è salito alle stelle. Il valore delle case è crollato. Le
tariffe aeree, l'istruzione universitaria e la sanità diventano sempre meno
accessibili. Le guerre in Iraq, in Afghanistan, in Libia, in Egitto, in Siria e
contro il terrorismo sembrano non avere mai fine... Ormai non ci resta che rendersi conto che il
mondo è fuori controllo.
Le
catastrofi avvenute recentemente non sono che la punta dell'iceberg, nel senso
che molte di esse si sarebbero potute evitare, se non si fossero trascurati o
addirittura ignorati una lunga serie di evidenti segnali manifestatisi nel
corso del tempo.
L'umanità
non ha notato, da più di dieci anni, la sempre maggiore intensità con cui si
stanno verificando disastri naturali legati al tempo atmosferico o ad altri
fenomeni ? La tendenza è decisamente allarmante. Da un confronto tra le stime
degli anni '60 e quelle registrate negli ultimi 10 anni, il numero dei disastri
naturali risulta essere triplicato, infliggendo un duro colpo alle economie
mondiali e all'industria assicurativa, i cui costi sono aumentati di trecento
volte in più nel corso degli anni. Da allora, si sono abbattute calamità
naturali dagli effetti sempre più disastrosi, e sembrano esserci tutti i
presupposti perché questa tendenza continui. Sono infatti profetizzate altre
sciagure di proporzioni sempre maggiori, fino a quando il pianeta intero verrà
sconvolto da una serie di catastrofi di portata inimmaginabile.
La
parola “ ARMAGHEDON ” vi fa venire in mente scene di distruzione di massa, o
una catastrofe di dimensioni cosmiche? Poche espressioni bibliche sono entrate
nel linguaggio corrente in molte parti del mondo com’è avvenuto con la parola
“Armaghedon”. Molti sono ricorsi a questo termine per descrivere le prospettive
tutt’altro che rosee che si presentano all’uomo. Per quanto strano possa
sembrare, questi fenomeni non sono che il sintomo di un problema ben più grave,
ovvero la mentalità e il comportamento delle nazioni e dei loro popoli.
Le
profezie della Bibbia ci rivelano cosa avverrà in futuro e ci dicono che prima
che il mondo possa finalmente godere della pace che il Regno di Dio porterà con
sé, è destinato ad essere colpito da una lunga serie di catastrofi. Dio ha
bisogno di tutta la nostra attenzione.
E
la vostra, ce l'ha? Vi state ponendo con umiltà e disponibilità verso i Suoi
insegnamenti, o vi farete cogliere
impreparati dalle imminenti sciagure che stanno per abbattersi sull'umanità?
Salvatore Marrari 29 maggio 2012
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