La cultura è il seme che l'Accademia Del Tempo Libero di Reggio Calabria vuol fare germogliare ovunque e in ogni angolo di questa nostra martoriata città. Lo scopo sociale dell'ente è la base principale perché si abbia tra gli associati una corretta e geniale aggregazione, tant'è vero che liberamente ognuno si prodica, per quelle che sono le possibili disponibilità, alla partecipazione attiva nei campi e nelle linee tracciate da un ottimo direttivo che, a sua volta, propone mensilmente le attività da svolgersi con un programma ben definito.
Oggi 26 ottobre del c. a., con la collaborazione del teatro "Scena Nuda" di Teresa Timpano, coinquilini dello stabile "Cipresseto" Zanotti Bianco, si è svolta una speciale serata dedicata alla Tarantella calabrese, nello specifico a quella o quelle che si suonano e si ballano nei vari comuni o frazioni della provincia di Reggio Calabria, ovvero sia, di appartenenze grecaniche. Quattro strumenti l'han fatto da padroni, Organetto, tamburello, lira calabrese e la rustica zampogna o "ciarameddha"; quattro splendidi giovani suonatori di Bova Marina, uno dei quali, speaker-musicante, ha dato spiegazioni sull'origine e sulle costruzioni veramente artigianali di questi strumenti che da centinaia e centinaia di anni allietano le nostre genti di campagne e frazioni remote le cui origini partono da quei greci calcidesi che popolarono la Calabria, la Sicilia e parte della bassa Italia, fondando la Magna Grecia il cui splendore di civiltà è conosciuto in tutto il mondo. Questo è stato lo scopo della serata che il video ben descrive; il coinvolgimento è stato totale, son bastate due occhiate di complicità, quelle di Maria Ielo e Silvana Vitale, perché, con esse, si alzassero molte persone tra gli astanti a ballare lungo i corridoi del teatro la TARANTELLA REGGINA, formando un nutrito gruppo che si è spostato sul palcoscenico attorno ai suonatori e il tripudio è stato grande, accompagnato da battimani e quanto potesse far rumore vista la rarità dell'avvenimento.
Oggi 26 ottobre del c. a., con la collaborazione del teatro "Scena Nuda" di Teresa Timpano, coinquilini dello stabile "Cipresseto" Zanotti Bianco, si è svolta una speciale serata dedicata alla Tarantella calabrese, nello specifico a quella o quelle che si suonano e si ballano nei vari comuni o frazioni della provincia di Reggio Calabria, ovvero sia, di appartenenze grecaniche. Quattro strumenti l'han fatto da padroni, Organetto, tamburello, lira calabrese e la rustica zampogna o "ciarameddha"; quattro splendidi giovani suonatori di Bova Marina, uno dei quali, speaker-musicante, ha dato spiegazioni sull'origine e sulle costruzioni veramente artigianali di questi strumenti che da centinaia e centinaia di anni allietano le nostre genti di campagne e frazioni remote le cui origini partono da quei greci calcidesi che popolarono la Calabria, la Sicilia e parte della bassa Italia, fondando la Magna Grecia il cui splendore di civiltà è conosciuto in tutto il mondo. Questo è stato lo scopo della serata che il video ben descrive; il coinvolgimento è stato totale, son bastate due occhiate di complicità, quelle di Maria Ielo e Silvana Vitale, perché, con esse, si alzassero molte persone tra gli astanti a ballare lungo i corridoi del teatro la TARANTELLA REGGINA, formando un nutrito gruppo che si è spostato sul palcoscenico attorno ai suonatori e il tripudio è stato grande, accompagnato da battimani e quanto potesse far rumore vista la rarità dell'avvenimento.
Salvatore Marrari RC 5 novembre 2013
Per vedere il filmato cliccare sul link : http://www.youtube.com/watch?v=2j7tgdfbZnw
mi piace la premessa giornalistica, ottime le riprese che danno il senso dell'intero spettacolo
RispondiEliminaComplimenti ai giovani suonatori e all'animatore che, a intervalli, con il suo sommesso canto, dava un vero tocco di classe allo spettacolo musicale grecanico-calabrese.Ma i complimenti vanno soprattutto al realizzatore del filmato che con vera maestria cinematografica ha saputo mescolare il reale con l'immaginifico. Le sovrapposizioni in movimento sono state veramente grandiose. Un 30 e lode all'intero spettacolo.
RispondiEliminaGiacomo Romeo
apprezzabilissimo l'articolo introduttivo, Riesci sempre a cogliere i migliori atteggiamenti delle persone inquadrate. Complimenti.
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