"Gaudium Magnum...Quoniam bicycles
Rhegium Calabriae pistae" - GRANDE GIOIA...REGGIO CALABRIA HA LA PISTA
CICLABILE Così avrebbe annunciato il camerlengo del Vaticano - Ma chi
vogliamo prendere per il culo ? A cosa serve uno sconcio simile che ha
reso la vecchia Via Macello ancora più sconcio di quanto non lo fosse
già prima di questo infelice parto, progettato e costruito da chi non ha
occhi per vedere né orecchi per sentire, né intelligenza da
comprendere. Una strada, sporca, piena di buche, malamente rattoppata,
angusta già prima che ciò accadesse, strettissima e con le soste di auto
e camion adesso che il topolino ha partorito la montagna. Questa volta
non possiamo dare questo torto alla politica perché il Comune è
commissariato. Da chi è partita questa costruzione ? Chi si è voluto
favorire ? Era necessario spendere tutti questi soldi ? Molte sono le
precedenze in fatto di lavori pubblici e riparazioni...la città è in
pieno dissesto anche geografico. Chi ha perpetrato questo furto, in
questo momento di Tares e IMU, è un gran coglione e a Reggio Calabria di
coglioni ne abbiamo avuti tanti...ma ne proliferano ancora di più. Mi
domando : " SE L'ITALIA FALLISSE, per ipotesi, E FOSSIMO COSTRETTI AD
ESSERE GOVERNATI DAI TEDESCHI O DAGLI SVEDESI O DAGLI OLANDESI, NON
PENSATE CHE REGGIO CALABRIA NE AVREBBE UN BENEFICIO ?" E allora ben
venga il fallimento, chi sino ad oggi ha fatto la fila per ottenere i
suoi diritti non ne avrebbe certamente a soffrire, ma tutti avrebbero
giustizia, precisione, civiltà e cortesia.
Salvatore Marrari RC 4 febbraio 2014
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