Sabato 17 ottobre 2015, all'Auditorium "Cipresseto Zanotti Bianco" si è svolto un concerto speciale di musiche e canti che riguardavano il bacino dello Stretto tra Messina e Reggio Calabria, col titolo MITI E LEGGENDE DELLO STRETTO TRA SCILLA E CARIDDI. Programma dell'Accademia Del tempo Libero di Reggio Calabria su proposta del "cantastorie" Fulvio Cama & C. Quel C, Compagni, sta per due colossi della musica Nazionale, il chitarrista Bruno Pugliese e il batterista-percussionista Luca Scorziello. Il trio è stato, senza ombra di dubbio, una combinazione vincente che ha resa interessante la serata, sia dal punto di vista divertimento, sia dal punto di vista culturale. Le storie Calabro-Sicule dei mitici personaggi hanno allietato il vasto pubblico che riempiva l'auditorium in ogni ordine di posto. I racconti di Fulvio Cama, interessanti per la storia dei nostri "lidi"e per lo spettacolare ritorno al mondo greco, tessuto da personaggi mitologici scaturiti dalla mente e dagli scritti di antichissimi poeti della nostra Magna Grecia. Quella cultura venuta da Calcìde, prima sulle nostre rive, del reggino, per poi propagarsi in Sicilia e in tanti altri posti della nostra Calabria. Che dire della bravura degli accompagnatori, musicisti di alta perizia, i & C, Bruno Pugliese e Luca Scorziello ? Hanno dato il massimo cimentandosi in scale, girarmonici e percussioni, impressionando gli astanti per le loro alte capacità musicali. Ma la corda dal suono speciale la toccata Il nostro Fulvio cantando, dopo averla messa in musica, una vecchia poesia del grande poeta reggino Nicola Giunta : 'A FUNTANA 'I RRIGGIU. Se si cominciassero a rispolverare i nostri vecchi poeti dialettali, che diedero onore alla città, si scoprirebbero delle pentole impolverate, ma ricche e ripiene di socialità ed alta cultura da far impallidire chi oggi scrive per gloria e per avidità, spesso imitando, plagiando e facendo a chi la spara più grossa. Bravo Fulvio per il coraggio e per la perizia dimostrata toccando un tasto che a molti dei reggini non piace : UNA STRADA RICORDO per il nostro tra i maggiori poeti di Reggio Calabria che, si, maltrattò reggini e città, ma per il grande amore sconfinato che in essi poneva, Nicola Giunta, NICOLAZZU per il suo speciale amico e quasi maestro MATTEO PAVIGLIANITI.
Salvatore Marrari RC 17 ottobre 2015
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