Per chi non lo ricordasse, il 28 dicembre 1908, un forte terremoto seguito dal maremoto, ha distrutto Reggio Calabria e Messina e parte delle loro province. L'Etna il 22 dicembre del c.a. ha ripreso fortemente le attività vulcaniche tanto che il giorno dopo ha procurato un terremoto che ha fatto molti danni nelle zone del catanese. Siamo al 28 dicembre 2018 e sembra tutto ritornato come quell'anno, sono sono trascorsi 110 anni e questa mattina sono stato lungo la battigia del mare reggino a riprendere in video il vulcano per poi andare al Palazzo San Giorgio, sede del consiglio comunale, a riprendere le fasi dello scoprimento di una targa marmorea ricordo che commemora, appunto, i centodieci anni da quel dì. Erano presenti, oltre ai gruppi associativi, le autorità civili e militari. Hanno preso la parola il prof. Giuseppe Cantarella presidente della commissione toponomastica e il sindaco della città avv. Giuseppe Falcomatà.
Salvatore Marrari RC 28 dicembre 2018
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