lunedì 6 gennaio 2025

REGGIO CALABRIA ARCHI 5 GENNAIO 2025 - CHIESA DI SANTO STEFANO DI NICEA SPETTACOLO DEI MATTANZA CON IL LORO NUOVO PROGETTO "ABBENTU"

E' una serata molto fredda e umida, raggiunta la nostra meta, entriamo nel luogo ove si svolgerà lo spettacolo e la prima persona che incontriamo è proprio Mario Lo Cascio. Avevo avuto il suo personale invito tramite Facebook e già nella mia mente mi ponevo la domanda, in base agli impegni delle ultime festività, se ci fosse la possibilità di assistere a questo loro, nuovo, progetto Mattanza : "ABBENTU". Valutando e ponderando, io e Maria, mia moglie, abbiamo pensato di tralasciare qualche piccolo impedimento per dare certa la nostra presenza. Ci siamo detti che non non avremmo potuto assentarci ad una così dolce e bella manifestazione che, sicuramente, avrebbe suscitato in noi ricordi di originalità, bellezza e, verosimilmente, un impianto dialettale che tanto aveva curato, nelle sue ricerche, il buon Mimmo Martino patriarca del gruppo. La seconda persona a cui ci siamo avvicinati, per abbracciarci augurandoci vicendevolmente il buon inizio d'anno, è stata Lorenzo Praticò. Mentre si aspettava, in lontananza, sicuramente presso la sacrestia della chiesa, si sentivano i gorgheggi di prova della bravissima cantante, soprano e voce d'oro, Rosamaria Scopelliti. Nel frattempo la navata della chiesa cominciava a riempirsi...quante persone amiche venute ad ascoltare...strette di mano, abbracci, auguri. Poi l'ensemble, uno ad uno prende posto, si spengono le luci e si tarano i faretti da spettacolo, piccoli accordi, qualche ritocco e via : ABBENTU ha inizio. Una raffinatezza unica e non poteva mancare, la presentazione del progetto per la voce di Mario Lo Cascio, la voce (mi si consenta la ripetizione) di Rosamaria Scopelliti uno strumento delicato, le sue percussioni dal ritmo coinvolgente, la raffinatissima fisarmonica del maestro Teo Megale con i suoi inserimenti alti o bassi a seconda dell'incontro con gli altri strumenti, la batteria, le percussioni e la lira calabrese del maestro Alfredo verdini che incidono e dipingono i testi recitati dall'attore e drammaturgo Lorenzo Praticò, cesellatore del raffinato nostro dialetto reggino o, comunque, calabrese. Che dire degli accordi e gli arpeggi della rinomata chitarra del maestro Mario Lo Cascio che pigia bene anche i tasti di un pianoforte, mentre canta i versi che gli sono ormai consoni, data la sua anzianità nel gruppo Mattanza. L'annuncio dell'angelo a Maria, prescelta tra le donne, che avrebbe avuto un figlio per volere di Dio, la posizione del buon Giuseppe proveniente dalla stirpe di Davide, che accetta il volere dello Spirito e crede nella sua promessa moglie che mai aveva avuto rapporti con altri uomini. Insomma ABBENTU, l'avvento o avvenimento prodottosi a Betlemme è il tema di della serata e ci sta tutto perché siamo in pieno clima natalizio. Grande spettacolo, come pochi, e grande progetto Mattanza, qui di seguito le parole che accompagnavano la locandina : "Quinto rintocco di Campana sul nostro Abbentu. Questa volta ci accingiamo a planare sul Tempo dell’Attesa, e sul racconto delle tappe che lo scandiscono, presso la Parrocchia di Santo Stefano da Nicea (Archi Cep, RC). Testo letterario unico, penna di Lorenzo Praticò e musiche originali a restituire quel brulicare di parole, usi e costumi antichi eppure così veri che ci ricordano chi siamo e cosa dobbiamo alla nostra Terra".

«Cu sonu di sta vuci, tuttu si ferma e taci. Tu trasi a nova vita ‘nta l’infinita paci.» (Da “A campana”, Mimmo Martino).

Termino questa piccola recensione, corredandola di alcuni miei scatti fotografici che ho effettuato mentre si alternavano le parole, i canti e le musiche.

Salvatore Marrari  RC 5 gennaio 2025





















































































































1 commento:

  1. carissimo Salvatore, grazie, grazie, grazie, per queste parole bellissime e per le bellissime foto

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