LA "FINE DEL MONDO O DI UN'ERA"?
Secondo un'interpretazione popolare l'antica religione dei Maya avrebbe predetto la fine del mondo nel 2012. Ma Gesù Cristo ha chiaramente detto che a nessun essere umano è dato di sapere il giorno e l'ora di quell'evento. Infatti, anche le profezie bibliche predicono una «fine» che davvero sembra velocemente avvicinarsi. Ma la "fine" di cosa esattamente? E soprattutto, perché? Quali risposte ha dato Gesù Cristo a questi interrogativi inquietanti? Conoscerle ne vale la salvezza del genere umano, la tua salvezza...
Circa due millenni fa i discepoli di Gesù Cristo gli posero una domanda che ha affascinato da sempre i popoli:«Dicci: Quando avverranno queste cose, e quale sarà il segno del tuo ritorno e della fine dell’èta presente?» (Matteo 24:3). Ogni generazione si è posta questi interrogativi.Ci sarà davvero la fine del mondo?
Davanti all’attuale capacità di produrre armi di distruzione di massa, questa domanda è oggi posta anche da politici, educatori e scienziati di tutto il mondo. Essi prevedono che il mondo possa essere distrutto per varie cause, inclusi la guerra nucleare, i disastri ecologici globali, la sovrappopolazione, i terremoti, le epidemie e le collisioni di asteoridi con il nostro pianeta. Essi non cercano di capire se accadrà, ma quando accadrà.
Se l’ Era presente è destinata a concludersi davvero, come finirà? Perché? E quando? Quali risposte ha dato Gesù Cristo riguardo a questi inquietanti interrogativi? Le risposte di Cristo sono così chiare e semplici, che per riuscire a crederle abbiamo tutti bisogno di renderci conto dei rischi potenziali e reali che il mondo sta attraversando.
LA FINE DI UN'ERA NON LA FINE DEL PIANETA
Quando i discepoli di Gesù gli chiesero «della fine del mondo», essi non si riferivano alla fine del pianeta Terra, ma semplicemente all’ Era presente, che ha conosciuto millenni di dominio umano sotto l’invisibile influenza di Satana il diavolo (IGiovanni 5:19).
L’espressione «fine del mondo» è stata tradotta dalle parole greche «aion kosmos», che indicano il mondo ordinato intorno a noi, cioè l’attuale modello di civiltà o dominio geopolitico dell’uomo. Questo è ciò che finirà.
La domanda che i discepoli fecero a Gesù - «Maestro, quale sarà il segno della tua venuta e quando avverranno queste cose?» - rivela che essi capivano non solo che Gesù Cristo dovrà tornare sulla terra ma che, al Suo ritorno, ogni forma di corruzione sarà spazzata via e una nuova Era sorgerà. Questo evento è descritto dall’apostolo Pietro come l’epoca in cui il Cristo restaurerà il Regno di Dio sulla Terra: «Ravvedetevi... affinché Iddio vi mandi il Cristo che v’è stato destinato, cioè Gesù, che il cielo deve tenere accolto fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose» (Atti 3:19-21; 1:11). Il Regno di Dio deve ancora essere instaurato sulla Terra, come Gesù stesso ci ha insegnato ad invocare nella preghiera-modello diretta al Padre nostro (Matteo 6:9-13).
Questa transizione, dal dominio dell’uomo, che è in realtà l’occulto dominio di Satana, al dominio divino di Cristo sulla Terra, è al centro dei messaggi degli antichi profeti biblici come pure del Vangelo di Gesù Cristo. Le profezie bibliche affermano che le varie civiltà e sistemi sociali dell’ Era presente - di questo mondo - giungeranno alla loro fine in modo drammatico e saranno soppiantati dalla civiltà di Gesù Cristo, che darà vita ad un nuovo mondo, una nuova civiltà, quella di Dio. Nel solo Nuovo Testamento, più di 300 brani si riferiscono agli eventi del tempo della fine.
I «SEGNI» DEL TEMPO DELLA FINE
Gesù rispose alla domanda dei Suoi discepoli elencando, a grandi linee, gli eventi che si sarebbero verificati da quel secolo in poi fino alla «generazione» che vedrà il Suo ritorno glorioso sulla Terra. Il primo degli eventi, come indicato in Matteo 24, sarebbe stato l’affermazione di false versioni del Cristianesimo: «Molti verranno sotto il mio nome», disse Gesù, «e ne inganneranno molti» (vv.4-5). Un altro evento si sarebbe aggiunto al primo: «Or voi udirete parlare di guerre e di rumore di guerre... Poiché si leverà nazione contro nazione e regno contro regno», alludendo alle guerre mondiali (vv.6-7). Gesù disse, inoltre, che «ci saranno carestie e terremoti in vari luoghi; ma tutto questo non sarà che principio di dolori»
Tutti questi eventi, o «segni», hanno storicamente caratterizzato quelle nazioni e quei regni che, pur ritenendosi «cristiane», hanno, fin dal primo secolo, perseguitato i più deboli e le minoranze, fatto guerre e compiuto massacri. Ciò spiega il perché la fervente aspettazione del «tempo della fine» sia durata per millenni e oggi, più che mai, se ne parla come qualcosa di imminente : il 2012, ma solo previsioni umane e azzardate. Siatene certi che nessun umano è in grado di stabilire un tempo...e di una cosa siamo sicuri, solo se Dio vorrà, festeggeremo il Natale 2012 e supereremo brillantemente la data del 21 DICEMBRE...