Questa sera, giovedì 28 gennaio 2016 lo "spettacolo" culturale organizzato dal così detto "gruppo cultura" ha fatto una svolta dal solito tran tran, portandosi all'interno dell'inferno dantesco in chiave umoristica, ma ricordando, con preziosi particolari, la serietà e l'intento del "sommo poeta" che ha lasciato al mondo un'opera grandiosa storica-allegorica-didattica. L'iniziativa di Mimma Gurnari ha avuto un grande successo di pubblico che ha apprezzato le sue presentazioni audio-video coadiuvate dai pregevoli interventi poetici di Peppe Romano e dalla presentazione video, preparatoria alla poesia di Salvatore Marrari, datata maggio 1967, che ha immaginato la caserma militare tale ai gironi di quell'imbuto storico e capovolto. Simpatica la parodia, "L'inferno in sei minuti", dell'opera di Dante improntata su canzoni famose dal gruppo degli Oblivion, bello il balletto di Paolo e Francesca pescati su YouTube dalla prof Gurnari, ottime, nel finale, una sequela di immagini prese da una collezione storica del 1400 e scelte da Celestina Catanoso, presentate col sottofondo di un musica, quanto mai preziosa, la Serenata di Enrico Toselli ovvero il Rimpianto, forse a dimostrazione che gli odierni programmi scolastici hanno trasferito l'insegnamento umanistico su un mondo globale, tralasciando le belle pagine della nostra letteratura italiana, dopo averla seppellita, comunque, in una sorta di "tomba" aperta solamente alle visite di pochi nostalgici. Grazie all'Accademia del Tempo Libero, nella persona della presidente Silvana Velonà, che opera in tal senso, grazie alle scelte che fa, siano esse musicali o teatrali o letterarie, comunque atte al servizio socio-culturale che si propone di attuare nell'ambito del suo statuto di organizzazione onlus, senza fini di lucro.
Salvatore Marrari RC 28 gennaio 2016
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