Dopo tanti preparativi e prove, lo spettacolo ha inizio e, con la nostra Accademia Del Tempo Libero di Reggio Calabria, si continua a sfornare spettacoli che, tra i nostri associati, riscuotono un ottimo successo. D'altronde, quella dell'accademia, è una attività sociale, quasi da considerare un servizio per le tante persone che hanno necessità di svagarsi, ridere, non sentirsi soli in questo mondo di scortesie e maleducazione. Comunque, questo spettacolo vuole riandare ai ricordi dell'autunno, alla vendemmia e alle feste dell'aia che, una volta, erano tanto in uso nel mondo contadino dei nostri bei borghi italiani; noi, il gruppo animazione dell'accademia, lo abbiamo preparato e curato per rappresentare la vita agricola del nostro circondario reggino. L'uva e il vino la fanno da padroni con Anna D'Agostino, Antonietta Olivieri, Maria Ielo, Giacomo Genovese, Antonio Ielo, Nello Nicolò, Enzo Schiavone, attori improvvisati che hanno recitato in scene girate in esterni presso l'orto della signora Antonia Zema, poi nella cooperativa Sant'Arsenio di Sifurio di Armo ed, infine, presso l'azienda vinicola "Le Terre del Sud" sita in Gallina (RC). Sono state recitate magistralmente da Pasqualina Scuncia, Vittorio Calabrò e Salvatore Marrari, alcune poesie in tema del poeta reggino Giuseppe Morabito. Un corpo di ballo, persone attempate, Maria Antonietta Micalizzi, Tina Mandaglio, Pasqualina Scuncia, Cecilia Luzio, Maria Ielo, Piero Morabito, Diego La Scalia, Pietro Sismo, Antonio Ielo, Giacomo Genovese, ha dato spettacolo esibendosi con le figure e le musiche di una nota quadriglia, girando tra i corridoi della platea con un finale di figure appropriate sul palco scenico dell'Auditorium "Umberto Zanotti Bianco". Gli intervalli ed il gran finale sono stati coperti da due eccellenti e conosciuti artisti, Totò Suraci alle tastiere e Ninello Verduci al canto; con loro due, alcune coppie del pubblico che riempiva la sala, hanno aperto le danze ballando la mazurka, il valzerino folk e qualche tango. Una vera festa che trasforma lo spettacolo in gioia collettiva, mentre un raffinato servizio di volontari offriva dolcetti prodotti dal forno reggino "Il profumo del pane" di Sbarre Centrali e l'ottimo vino zibibbo fornito dall'azienda vinicola "Terre del Sud" già citata dianzi. Credo proprio, dalla gioiosa partecipazione degli astanti, sia stata una lodevole serata. Grazie Accademia per ciò che ci dai, grazie per il servizio che rendi alla città.
Salvatore Marrari RC 14 novembre 2018
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