Questo blog nasce perché m'è venuta voglia di scrivere,lo faccio nel rispetto delle leggi e dei regolamenti che mi sono stati prospettati.Non ho alcuna ambizione perché non sono nessuno anzi,in termini pirandelliani, mi definisco :
UNO, NESSUNO, CENTOMILA .
mercoledì 10 febbraio 2010
GALLICIANO' TERRA GRECANICA ALLE PORTE DI RHEGION (REGGIO CALABRIA
DESCRIZIONE TOPOGRAFICA DEL POSTO : Risalendo da Condofuri Marina la vallata dell'Amendolea per circa 20 Km, ci troviamo su un'altura da cui si domina la vallata medesima e, girando lo sguardo di 180° , il paesino grecanico di Gallicianò. Una pietra di granito ci da il benvenuto in lingua greco-calcidese : Gallicianò Calos Irthete. Scendendo verso quel pugno di case l'odore di erbe aromatiche è forte misto al puzzo di un gregge di pecore che risale la strada scoscesa. E' l'ambiente ideale per sognare i personaggi omerici, veri o leggendari, che la scuola media ci ha insegnato, quando ragazzotti imitavamo le voci dei nostri eroi, rivedendoli, come in un sogno, rivivere le gesta eroiche e gli ambienti i cui custodi erano gli Dei dell'Olimpo che hanno ci hanno coinvolti nel cuore e nella mente : La campagna di Laerte, padre di Ulisse , i greggi e gli armenti ed il richiamo del porcaro, le ardue imprese di Achille ed Ettore nella sanguinosissima guerra di Trjoa.L'ospitalità della gente e grande : Kalispera, Kalimera, Calos Irtete(Buonasera,Buongiorno,Benvenuti). Grazie Gallicianò, grazie genti indigene seppur vi nomano "Paddhechi", la vostra è anche la nostra storia, il rosso sangue che scorre nelle vostre vene è anche nostro, grazie fratelli della generosa stirpe che fu segno di magna civiltà tra le sponde di Reghion e Zancle(Reggio e Messina).
DESCRIZIONE TOPOGRAFICA DEL POSTO :
RispondiEliminaRisalendo da Condofuri Marina la vallata dell'Amendolea per circa 20 Km, ci troviamo su un'altura da cui si domina la vallata medesima e, girando lo sguardo di 180° , il paesino grecanico di Gallicianò. Una pietra di granito ci da il benvenuto in lingua greco-calcidese : Gallicianò Calos Irthete. Scendendo verso quel pugno di case l'odore di erbe aromatiche è forte misto al puzzo di un gregge di pecore che risale la strada scoscesa. E' l'ambiente ideale per sognare i personaggi omerici, veri o leggendari, che la scuola media ci ha insegnato, quando ragazzotti imitavamo le voci dei nostri eroi, rivedendoli, come in un sogno, rivivere le gesta eroiche e gli ambienti i cui custodi erano gli Dei dell'Olimpo che hanno ci hanno coinvolti nel cuore e nella mente : La campagna di Laerte, padre di Ulisse , i greggi e gli armenti ed il richiamo del porcaro, le ardue imprese di Achille ed Ettore nella sanguinosissima guerra di Trjoa.L'ospitalità della gente e grande : Kalispera, Kalimera, Calos Irtete(Buonasera,Buongiorno,Benvenuti). Grazie Gallicianò, grazie genti indigene seppur vi nomano "Paddhechi", la vostra è anche la nostra storia, il rosso sangue che scorre nelle vostre vene è anche nostro, grazie fratelli della generosa stirpe che fu segno di magna civiltà tra le sponde di Reghion e Zancle(Reggio e Messina).
Enciclopedia Marrari ;)
RispondiEliminaSenti quantu ti vindi si pecuri? Si non voi assai mi cattu ieu.
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