martedì 10 gennaio 2012

UNA ROTONDA SUL MARE








UNA ROTONDA SUL MARE
Davanti ad un vecchio album fotofrafico mi sfiorano i ricordi e, improvvisamente, scorrono innanzi ai miei occhi le dolci visioni estive della Reggio "Bella e Gentile". Mi appare la "Dea" stagione e il lido Comunale che si riempiva di tutti quei reggini che amavano il mare e, contemporaneamente, ne facevano dono ad amici e parenti che abitavano lontano e rientravano per le rituali ferie marine. Si, ne facevano dono assoluto portandolesi nel cuore pulsante di quella città, quel fiore all'occhiello che, ancora oggi, i viventi, ricordano : IL LIDO COMUNALE "AMMIRAGLIO GENOESE ZERBI" ('U lidu c'a rutunda).

" Questo mare è pieno di voci e questo cielo è pieno di visioni. Ululano ancora le Nereidi obliate in questo mare, e in questo cielo spesso ondeggiano pensili le città morte.
Questo è un luogo sacro, dove le onde greche vengono a cercare le latine; e qui si fondono formando nella serenità del mattino un immenso bagno di purissimi metalli scintillanti nel liquefarsi, e qui si adagiano rendendo, tra i vapori della sera, imagine di grandi porpore cangianti di tutte le sfumature delle conchiglie. È un luogo sacro questo. Tra Scilla e Messina, in fondo al mare, sotto il cobalto azzurrissimo, sotto i metalli scintillanti dell’aurora, sotto le porpore iridescenti dell’occaso, è appiattata, dicono, la morte; non quella, per dir così, che coglie dalle piante umane ora il fiore ora il frutto, lasciando i rami liberi di fiorire ancora e di fruttare; ma quella che secca le piante stesse; non quella che pota, ma quella che sradica; non quella che lascia dietro sè lacrime, ma quella cui segue l’oblio. Tale potenza nascosta donde s’irradia la rovina e lo stritolio, ha annullato qui tanta storia, tanta bellezza, tanta grandezza. Ma ne è rimasta come l’orma nel cielo, come l’eco nel mare. Qui dove è quasi distrutta la storia, resta la poesia ". (Giovanni Pascoli 1914 Pensieri e Discorsi)


Quella baia, la Rada Giunchi, al calar del sole, si animava delle stesse persone che avevano appeso il loro costume da bagno nell'elegante baracchetta di legno, vestiti di straordinaria eleganza e con gli usuali abiti da sera. Ch'era bello quel luogo ! Cominciava la vita notturna tra musica, allegria, spensieratezza, amori, delusioni, discussioni e tutto filava liscio sotto l'occhio vigile del direttore del locale, Mimì Fortugno. Il bar Ferrara, la pizzeria, il teatro "Giardino Lido", le tante attrazioni serali organizzate dagli, allora manager, Enzo Notaro e Peppe Lammendola, Miss Calabria, Miss sorriso Calabria, sponsor importanti come gli scuter Lambretta e la bella, mitica, Vespa Piaggio, l'orchestra reggina di Muccio Baccellieri e l'indiscusso fotografo che immortalò tutte le serate con la personale sigla "Foto Mavilla".
Cari anni '50, cara Reggio Calabria che, sul tuo mare più bello, ospitavi una strana bellezza, il simbolo del nostro vecchio lido Genoese Zerbi,  LA ROTONDA SUL MARE. Di  sera, un gioco di luci, neon  colorati  di azzurro, davano  l'effetto  spettacolare di  una "Fata Morgana" notturna  che si  specchiava  nelle basse acque sottostanti. Noi ragazzi  di allora, con i capelli ricci e lisci, unti del necessario olio profumato, eravamo  su quella  terrazza, durante  il giorno per  tuffarci in  basso. Di notte, sempre da lassù, godevamo delle aggiunte luci delle lampare,che sfilavano sotto le palafitte della piattaforma o al largo di quel nostro greco mare, sino  ad incontrare, con  lo sguardo, le luci,  altrettanto belle, della dirimpettaia Zancle  ( nome greco di Messina). E girando lo sguardo verso terra, tutto il lido ed il bel lungomare erano ai nostri piedi,mentre suoni di sax e violini impegnavano i ballerini del dancing, alla destra dell'ingresso. Prima, le belle canzoni di Nilla Pizzi,  Natalino Otto,  Nuccia Bongiovanni, poi  quelle dei Platters, Sinatra, Presley,  erano  diffuse da  spettacoli in diretta organizzati da validi  imprenditori musicali. Rhegion(Reggio) e la sua "veranda" furono  lo  splendore  per  eccellenza, il fiore all'occhiello di una città che aveva superato il dopoguerra senza tanti traumi. Prima che quest'ultima fosse abbattuta, qualcuno si  ricordò  di dedicarle  una canzone, Fred Bongusto. LA VERANDA fu il luogo dove, per primo, Enrico Pòlito, reggino, (che divenne poi  musicista e paroliere di Mina), suonava il suo pianoforte per allietare la gente del bar sottostante (oggi si chiamerebbe pianobar). Perchè questa nostalgia del passato ?  Sono i ricordi  che  arrivano dal cuore, i  ricordi  della nostra  passata gioventù. A tal proposito, mai così più indicative,sono le parole di una romanza, una serenata, il cui autore, Enrico Toselli, ha il rimpianto di un amore passato. Il titolo, appunto, RIMPIANTO, esprime ed esalta le mie sensazioni, nel ricordo di qualcosa che fu e che visse sino  a cinquant’anni or sono : la rotonda sul mare  !


SERENATA RIMPIANTO
(Enrico Toselli / Alfredo Silvestri)


Come un sogno d'or
scolpito è nel core
Il ricordo ancor' di quell'amor
che non esiste più


Fu la sua vision
qual dolce sorriso
che più lieta fa,
col suo brillar, la nostra gioventù


Ma fu molto breve in me
la dolcezza di quel ben svani
quel bel sogno d'or
lasciando in me il dolor.


Cupo è l'avvenir sempre più tristi
i di la gioventù passata
sarà rimpianto
mi resta sol
sì rimpianto amaro e duol' nel cor!


Oh raggio di sole
Sul mio cammino ahimè non brii li più
Mai più, mai più

giovedì 5 gennaio 2012

CAPODANNO 2012 TRA BAGNARA CALABRA, SANT'ELIA E GLI ULIVI DELLA PIANA


























DA BAGNARA CALABRA, SANT ' ELIA, ALLA PIANA DEGLI ULIVI E LE ISOLE EOLIE DA CORONA IL 01/01/2012 . Chiunque può constatare quante bellezze produce la terra di Calabria che qualcuno, molto meschinamente, chiama "Calabria Saudita". Questo affaccio sul mar Tirreno è stato percorso, oggi, da me, Salvatore Marrari e Maria mia moglie. Macchia fotografica al seguito e si parte per fare tutta la litoranea passando da Cannitello e Scilla, luoghi che hanno precedentemente avuto l'attenzione necessaria, per giungere poi a Bagnara Calabra per ispezionare la zona di mare antistante la spiaggia che si trova a ridosso del centro, distendendosi per circa 3 chilometri parallelamente al bel lungomare cittadino sino a quella del quartiere di Marinella, sito più a nord, con la Torre Saracena e il porticciolo dove attraccano le barche per la pesca del pesce spada. Il nostro viaggio prosegue, sempre sulla Statale 18, salendo a Bagnara alta, Pellegrina, Piani della Corona e finalmente sul Sant'Elia(600 m s.l.m) da cui ci si affaccia sugli strapiombi a scrutare l'orizzonte marino sino ad incontrare le Isole Eolie disposte come fossero navi, navi greche su cui navigò Ulisse nella sua odissea pellegrina. L'imbocco dello Stretto di Messina è una strepitosa visione di vera magia...il mare della Fata Morgana. Affamati quanto basta, percorriamo i pochi chilometri che ci separano da Palmi per poi giungere a Gioia Tauro e prendere la deviazione per Taurianova, traiettoria che ci porta al bivio per Rizziconi e dopo qualche Km sostiamo nell'area del ristorante "La Cucciarda"( per chi non lo sapesse, cucciarda è il nome reggino dell'allodola, uccelletto di cacciaggione che veniva cucinato fritto con i peperoni evidentemente e anticamente in questo locale). Antipasto locale con aggiunta di ricottine, primo piatto di pasta di casa, Trocculi ai funghi porcini, grigliata mista di carni varie con salsiccette, contorno di insalata mista, frutta e caffé. Il vero"contorno" e particolare di questo locale e l'ambiente esterno, grecanico, ricco di profumi di zagara e di olio di oliva, per la presenza di alberi secolari di arance e ulivo. Animali da cortile, maiali e qualche asino fanno concerto aiutati dal gracchiare dei rospi nascosti nei canali di scolo che bonificano il territorio. Si ritorna al tramonto e non si può fare a meno di gustare l'aria fine dello Stretto con la dolce visione di colori meravigliosi, mentre l'autoradio ed una pennetta mp3 "masticano" la buona musica degli anni 50' e 60'. E nel rilassamento, dopo una lieta giornata passata tra la pace dei luoghi fotografati, pubblico il relativo video prodotto da me medesimo: tecnico dell'immagine, ideatore e regista delle situazioni. A tutti voi BUONA VISIONE...NON E' VIETATO SOGNARE !
GUARDA IL VIDEO, CLICCA   : http://www.youtube.com/watch?v=8H64Q838FUQ