lunedì 6 marzo 2017

FRANCO ARILLOTTA E LA SUA LEZIONE SU PIAZZA GARIBALDI DI REGGIO CALABRIA, ACCADEMIA DEL TEMPO LIBERO, GIOVEDI' 2 FEBBRAIO 2017.

E' risaputo, ormai da qualche anno, che i lavori per la costruzione di un parcheggio sotterraneo nella piazza Garibaldi, prospiciente alla stazione ferroviaria di Reggio Centrale, hanno fatto venire alla luce degli scavi archeologici rifacentesi al tempo greco-romano. Dice il professor Franco Arillotta che ci sarebbe tanto da fare per capire cosa ci sia ancora sotto la pavimentazione della citata piazza. Intanto i lavori sono fermi per questioni legali (pare con l'edicolante il cui esercizio poggia proprio sul primo scavo). Ma andiamo a descrivere quanto detto dal nostro amico, storico della città, che il 2 di febbraio dell'anno corrente ha dato esposizione del suo pensiero proprio sugli scavi rinvenuti e non ancora ben catalogati dal gruppo archeologico della nostra città, che non ha inteso esprimersi prima di poter liberamente operare dentro quelle fosse a gradoni. L'Arillotta, presso l'auditorium "Zanotti Bianco sede dell'Accademia Del Tempo Libero, ha discusso la sua tesi sulle origini di quel sito, usando diapositive preparate sul suo solito Power Point e facendo tutto un discorso basato sulle realtà odierne, ma sicuramente legate alle origini sia storiche sia mitologiche. Dice il professore che tutto è collegabile da un lato al mito di Oreste, figlio di Agamennone, che, dopo aver ucciso la propria madre, viene inviato dal dio Apollo a trovar pace la' dove scorrono sette fiumi con la stessa origine, Reggio Calabria appunto (ricca di acque termali, ma questo è un altro discorso). Dall’altra al locale adibito a sala di scrittura del convento di San Nicolò di Calamizzi,  dove, monaci ortodossi concessero ospitalità all’esercito ateniese di Alcibiade diretto a Siracusa per farne guerra a quel tiranno. Lo scavo di Piazza Garibaldi ci arricchisce di più sulle origini della nostra storia, e così, come era accaduto per la Piazza Vittorio Emanuele (comunemente Piazza Italia) che ci ha regalato diciotto secoli di vita cittadina testimoniando la ricchezza archeologica che si nasconde sotto le nostre strade e i nostri palazzi. Tutto ciò che abbiamo appreso, dunque, è scaturito dalle parole e dalla grande esperienza storica del caro amico professor Franco Arillotta, a cui vanno sempre i nostri ringraziamenti per quando ci dona.

Salvatore Marrari  RC 2 febbraio 2017