mercoledì 25 febbraio 2015

ACCADEMIA DEL TEMPO LIBERO DI REGGIO CALABRIA - 17 FEBBRAIO 2015 TEATRO "LA LOCANDA DI DONNA LELLA" COMPAGNIA "RACCOLTI E INDIFFERENZIATI"

Grazie alla nuova giunta comunale reggina che sta lavorando anche di notte, per risolvere i grossi problemi dei rifiuti urbani, con la definitiva raccolta differenziata che ha cambiato sistema andando porta a porta. Direttamente proporzionale a questi lavori è diventato il numero dei "Raccolti & indifferenziati"  dello staff teatro accademia che è aumentato perché, si spera in futuro, aumenteranno i lavori di recitazione. Mi prenderete per pazzo dopo un simile preambolo, ma la matematica non è un'opinione e due + due = quattro al mio paese, se non ci sono nuove scienze aritmetiche in contrapposizione. Sembra che io parli come Totò, non mio cognato, ma il grande, il divino, il principe De Curtis che ha insegnato a tutto il mondo abitato la "philosophia" dell'arrangiarsi. Qui volevo arrivare, mi manca l'aria, per complimentarmi con Antonia Rigo, accademica regista, che ha preso il coraggio a due mani per raccogliere una banda di "scellerati" che in abiti variopinti hanno cavalcato le scene, ben arredate da Elena Romeo Mottola, dell'auditorium "Cipresseto Zanotti Bianco di Via Melacrino 34, trasformandolo in "LA LOCANDA DI DONNA LELLA". Un "tela" meravigliosa che di giorno cresce e la notte cresce di più per il costante impegno, di pensiero e di fatto, di questa donna che tesse i fili e gli intrecci, coadiuvata dal di lei marito Aldo Festini, che nell'ambito dei telai, spesso, deve prodigarsi a fare il "punto a croce" e , magari, con un dritto e un rovescio. Vedete come è varia la vita degli elogi ? Dalla spazzatura, alla filatura, ai meritati consensi che, tutti noi accademici e non, rivolgiamo a questa coppia di "teatranti napoletani" che una ne fanno e cento ne pensano. Grazie a loro, ancora una volta, l'Accademia Del tempo Libero ha fatto centro con la recita dei "raccolti e indifferenziati" che, tra l'altro, sono aumentati effettivamente di numero e, tutti insieme, non ci stanno sulla scena(questa nostra è vestita, cara Accademia, dobbiamo allargarci). Dire che la commedia era una carnevalata; è la pura verità perché tale voleva essere in quel 17 febbraio 2015, ultimo giorno di Carnevale, sia per le maschere sul palco sia per alcuni caratteri di estemporaneità recitativa (il su citato Totò ne fu un esempio) a cui ha, lietamente, assistito la ricolma platea del teatro che ha saputo ridere, gioire ed applaudire su ogni personaggio che ha calcato quelle assi soprelevate, dalla serva al raffinato e smemorato dottor Balanzone. Bravi tutti, continuate così e...CHI NON RIDE CON NOI, PESTE LO COLGA !

Salvatore Marrari  RC 18 febbraio 2015 

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