martedì 10 febbraio 2015

ACCADEMIA DEL TEMPO LIBERO DI REGGIO CALABRIA - 7 FEBBRAIO 2015 CONCERTO DEL DUO ZAGARI( fisarmonica)-MANDICA(chitarra e voce).

Veramente una bella serata all'Auditorium "Cipresseto Zanotti Bianco" quella del 7 febbraio 2015. Un duo d'eccezione, il maestro di fisarmonica Adolfo Zagari e il cantante chitarrista Aurelio Mandica; Ci si aspettava una certa classicità nelle musiche e nella interpretazione vocale quando, ad inizio, il duo si esprime con una Calabresella che incontra la positività di un "grande" pubblico con un lunghissimo e scrosciante applauso, una buona mossa dei musicisti. Con il loro saper fare, hanno assecondato e spronato la gente al canto, agli applausi ed alle richieste. Naturalmente il repertorio era stato previsto e organizzato per quelle persone adulte che avevano vissuto la giovinezza con le musiche e le canzoni degli anni '60, con l'aggiunta di qualche bel tango, mazurca o polka, tanto che, improvvisamente e presa dal trascinamento dell'euforia, si alza la prima coppia per assaporare il gusto del ballo. La cosa trascina altre coppie e la platea s'infiamma trasformandosi in balera, con la gioia dei musicisti che si rendono conto, data l'età delle persone, di aver fatto un grosso centro "colpendo" nel segno; a seguire, l'entusiasmo e gli applausi continui della gente, aprono al duo anche la parentesi delle suonate spagnoleggianti pirenaiche, un misto di samba e flamenco che coinvolge tutti ad un continuo battimani e non mancano le "ballerine" attempate e gioiose, ma giovani nell'animo e nella mente. Naturalmente, data l'entità e la bravura del maestro fisarmonicista, non sono mancate suonate classiche, per lo strumento, quali i tanghi argentini di Piazzolla o altri pezzi musicali che prevedono degli eccezionali virtuosismi. Mi domando se i giovani, così detti moderni e critici verso i genitori, sanno divertirsi con poco come la gente della nostra Accademia; qui non è necessaria la pompa dei grandi concerti rumorosi e inutili che raccolgono migliaia di adepti, in grandi spazi ove accade di tutto e si finisce per bere, drogarsi e scatenarsi in inutili violenze. I nostri artisti sono dei meravigliosi musicisti che amano insegnare, anche in conservatorio, a ragazzini che hanno voglia di apprendere e suonare la musica del diletto e la disciplina degli spartiti e, a tal proposito, non è mancata l'esibizione di un fisarmonicista in erba, un ragazzino discepolo di Adolfo Zagari, Giuseppe Camera che ha suonato egregiamente riscuotendo un ottimo successo. Nella serata non è mancato nulla e tutti ricorderemo l'eccezionalità dei musicisti grazie alla seria programmazione dell'Accademia che in Silvana Velonà, la presidente, ha trovato lo spirito necessario acciocché tutto si svolga nel miglior modo possibile.

Salvatore Marrari  RC 7 febbraio 2015

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