mercoledì 6 febbraio 2013

DIO, IL MONDO E' IMPAZZITO ?



«Or sappi questo, che negli ultimi giorni verranno dei tempi difficili; perché gli uomini saranno egoisti, amanti del danaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, irreligiosi, senza affezione naturale, mancatori di fede, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, traditori, temerari, gonfi, amanti del piacere anziché di Dio, aventi le forme della pietà, ma avendone rinnegata la potenza... che imparano sempre e non possono mai pervenire alla conoscenza della verità».
IL DISCORSO SUL MONTE DEGLI ULIVI
Alcuni gli fecero notare come il tempio fosse adorno di belle pietre e di doni votivi, ed egli disse:  «Verranno giorni in cui di tutte queste cose che voi ammirate non sarà lasciata pietra su pietra che non sia diroccata».
Essi gli domandarono: «Maestro, quando avverranno dunque queste cose? E quale sarà il segno che tutte queste cose stanno per compiersi?»
Egli disse: «Guardate di non farvi ingannare; perché molti verranno in nome mio, dicendo: "Sono io"; e: "Il tempo è vicino". Non andate dietro a loro. Quando sentirete parlare di guerre e di sommosse, non siate spaventati; perché bisogna che queste cose avvengano prima; ma la fine non verrà subito». Allora disse loro: «Insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno e VI SARANNO GRANDI TERREMOTI, e in vari luoghi pestilenze e carestie; vi saranno fenomeni spaventosi e grandi segni dal cielo.
«E allora molti si scandalizzeranno, e si tradiranno e si odieranno a vicenda. E molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti. E perché l'iniquità sarà moltiplicata, la carità dei più si raffredderà. Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. E questo Evangelo del Regno sarà predicato per tutto il mondo, onde ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine (della società umana sotto l'influenza di Satana)» .
Dio promette così di porre fine a questa terribile epoca e mediante Gesù Cristo si farà innanzi e combatterà contro quelle nazioni, com'egli combatté, le tante volte, il dì della battaglia. I suoi piedi si poseranno in quel giorno sul monte degli Ulivi ch'è dirimpetto a Gerusalemme a levante... e l'Eterno sarà re di tutta la terra; in quel giorno l'Eterno sarà l'unico, e unico sarà il suo nome.
MA ALLORA VIVIAMO IL TEMPO DELLA FINE ?
Inondazioni ed allagamenti provocano carestie, rivolte e fame, e non aiutano certo a migliorare la situazione. Si sta persino assistendo alla ricomparsa di malattie che si pensavano ormai debellate definitivamente.
"Terremoti devastanti " e inondazioni costiere mietono decine di migliaia di vittime ogni volta e lasciano in mezzo alla strada centinaia di migliaia di persone. Intere aree abitate vengono ripetutamente sconvolte da cicloni e uragani.
Il terrorismo è diffuso ovunque, mentre nelle città dilaga la piaga della violenza di gruppo. I paesi estremisti sostengono le attività terroristiche e alcuni di questi portano avanti il programma nucleare. Gli estremisti islamici dichiarano apertamente il loro intento di annientare la civiltà occidentale, mentre il Medio Oriente minaccia di esplodere in qualsiasi momento. Non è proprio un quadretto confortante!
Sembra che tutto stia andando a rotoli. Gli argini fluviali stanno esplodendo. Il prezzo del carburante è salito alle stelle. Il valore delle case è crollato. Le tariffe aeree, l'istruzione universitaria e la sanità diventano sempre meno accessibili. Le guerre in Iraq, in Afghanistan, in Libia, in Egitto, in Siria e contro il terrorismo sembrano non avere mai fine...  Ormai non ci resta che rendersi conto che il mondo è fuori controllo.
Le catastrofi avvenute recentemente non sono che la punta dell'iceberg, nel senso che molte di esse si sarebbero potute evitare, se non si fossero trascurati o addirittura ignorati una lunga serie di evidenti segnali manifestatisi nel corso del tempo.
L'umanità non ha notato, da più di dieci anni, la sempre maggiore intensità con cui si stanno verificando disastri naturali legati al tempo atmosferico o ad altri fenomeni ? La tendenza è decisamente allarmante. Da un confronto tra le stime degli anni '60 e quelle registrate negli ultimi 10 anni, il numero dei disastri naturali risulta essere triplicato, infliggendo un duro colpo alle economie mondiali e all'industria assicurativa, i cui costi sono aumentati di trecento volte in più nel corso degli anni. Da allora, si sono abbattute calamità naturali dagli effetti sempre più disastrosi, e sembrano esserci tutti i presupposti perché questa tendenza continui. Sono infatti profetizzate altre sciagure di proporzioni sempre maggiori, fino a quando il pianeta intero verrà sconvolto da una serie di catastrofi di portata inimmaginabile.
La parola “ ARMAGHEDON ” vi fa venire in mente scene di distruzione di massa, o una catastrofe di dimensioni cosmiche? Poche espressioni bibliche sono entrate nel linguaggio corrente in molte parti del mondo com’è avvenuto con la parola “Armaghedon”. Molti sono ricorsi a questo termine per descrivere le prospettive tutt’altro che rosee che si presentano all’uomo. Per quanto strano possa sembrare, questi fenomeni non sono che il sintomo di un problema ben più grave, ovvero la mentalità e il comportamento delle nazioni e dei loro popoli.
Le profezie della Bibbia ci rivelano cosa avverrà in futuro e ci dicono che prima che il mondo possa finalmente godere della pace che il Regno di Dio porterà con sé, è destinato ad essere colpito da una lunga serie di catastrofi. Dio ha bisogno di tutta la nostra attenzione.
E la vostra, ce l'ha? Vi state ponendo con umiltà e disponibilità verso i Suoi insegnamenti, o vi farete  cogliere impreparati dalle imminenti sciagure che stanno per abbattersi sull'umanità?

    Salvatore Marrari 29 maggio 2012