martedì 16 febbraio 2010

REGGIO CALABRIA - FONTANA INTITOLATA ALLA "FATA MORGANA"






La fontana artistica “La fata Morgana” situata in via Ravagnese Inferiore, all’ingresso nord dell’aeroporto “Tito Minniti”. Si tratta da una vasca ellittica ( ml 15,00 x 6,00, rivestita all’interno da mosaico) al centro della quale è presente la statua bronzea eseguita dallo scultore reggino Michele di Raco mediante la tecnica della cosiddetta “cera persa”. L’ideazione artistica è quella di rappresentare la Fata Morgana che appare nel mare, un corpo diviso in due a simboleggiare il rispecchiarsi di parte della Sicilia, Messina compresa, sulle sponde della Reghion di un tempo; un volo di gabbiani felici sfiora le acque per poi riportarsi in alto spinti dagli zefiri dello stretto e un pescespada emerge come a volersi immolare perché anch'esso sia parte della storia di questa bellissima costa calabra. Il mitico paesaggio è simboleggiato sia dall’acqua presente nella vasca sia dalla presenza di getti nebulizzati dai quali spunta la mitica figura. I lavori, eseguiti dalle imprese Leonardo Foti di Saline Ioniche (per le opere edili e gli impianti) e dal gruppo “Mosaicisti” di Ravenna ( per il mosaico), hanno riguardato anche la sistemazione dell’anello perimetrale esterno con pavimentazione in materiale vulcanico (scuro) e cordonali in pietra locale (chiari). Il manufatto è dotato di impianto idraulico di ricircolo e filtraggio delle acque, al fine di ridurre al minimo il consumo della stessa. Tra le altre caratteristiche tecniche anche un sistema di illuminazione notturna a “led” d’effetto coreografico sia della vasca d’acqua che del monumento bronzeo. Il vero artista è Michele Di Raco che non ha davvero bisogno di presentazioni, il protagonista è lui e questa fontana la dice tutta sulle sue capacità artistiche, la sua è una scommessa vinta; l’audacia di chi sa davvero andare oltre le pareti protettive del conformismo e dei mestieri sicuri e garantiti. Possiamo senz’altro affermare che con lui si ripete e s’invera il miracolo di dare verso, senso, profonda vitalità alla materia informe e inerte. Di Raco è assieme testimone e messaggero: testimone nella società di oggi di una creatività vitale e assai stimolante, messaggero di un percorso artistico che Reggio Calabria ha iniziato e voluto sin dalla sua antica storia greco-calcidese, la cui testimonianza e tramandata da tutti gli apprezzatissimi ritrovamenti archeologici che ne fanno, di questa città, il fiore all'occhiello di una cultura mai scomparsa ed in forte ripresa.

Salvatore Marrari  RC 16 febbraio 2010

1 commento:

  1. veramente notevole. reggio cresce grazie al poule di peppe scopelliti, speriamo continui così dopo la sua elezione a presidente della regione calabria.

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