lunedì 28 maggio 2012

CHI ERAVAMO...STUDENTI IN PARATA…MA IL GLORIOSO “PIRIA” E’… di Salvatore Marrari



Antonio Marrari (in piedi) e Vittorio Zaccuri

Antonio Marrari (in piedi) e Vittorio Zaccuri

Vittorio Zaccuri, Franco Cicciù e Antonio Marrari

Gli attori Pino Sanzotta e Mimmo Calandruccio -
 dietro gli "Ariston" con Antonio Marrari in piedi
(poi si chiamarono I GIAGUARI)

Le Cantanti Maria e Rosa Cortese

Tutti gli studenti del Piria partecipanti alla manifestazione

Alla fisarmonica Enrico Puntorieri, accanto
Vittorio Zaccuri (chitarra) all'estremo
Antonio Marrari (chitarra)





CHI ERAVAMO...STUDENTI IN PARATA…MA IL GLORIOSO “PIRIA” E’… di Salvatore Marrari
Tutti sappiamo cosa sia la parola INTERVALLO applicata in ogni campo della vita e delle scienze: un intervallo di vita, un'azione intervallata da spazi, la vita stessa intervallata da alti e bassi, la  corrente alternata intervallata dalla fase, l'intervallo storico, l'intervallo delle ere geologiche, l’intervallo tra le ore scolastiche che, appunto, è ciò che ci interessa. Ma “INTERVALLO” era anche il titolo di un giornalino nato nel 1956 che raccoglieva articoli di cronaca studentesca di tutte le scuole dei dintorni e della provincia reggina. Fu quella redazione che organizzò presso il Teatro Comunale Francesco Cilea di Reggio Calabria, domenica 8 febbraio 1957, uno spettacolo studentesco, presentato dal prof. Carlo Vicedomini, che prendeva spunto dalla trasmissione radiofonica “IL CAMPANILE D’ORO”(competizione tra le regioni d’Italia)  e che si chiamò “IL CAMPANELLO D’ORO”(competizione tra le scuole superiori reggine), ricordante il suono conciliante con la nostra memoria che dava inizio all’intervallo e al suo termine, “sunava ‘a campaneddha”(suovana la campanella). I “neo artisti” si batterono orgogliosamente e generosamente con canti, suoni, recitazione, cabaret ( Due di essi, in seguito, entrarono a pieno titolo nel mondo del teatro e del doppiaggio cinematografico di quel tempo che si espletava anche sull'unico canale RAI ed a Cinecittà : Mimmo Calandruccio e Pino Sanzotta). Emerse e vinse la meravigliosa competizione il gruppo di studenti del glorioso Istituto Tecnico, per ragionieri e geometri, Raffaele Piria di Reggio Calabria (la mia scuola…orgogliosamente la mia scuola); alunni, forse, non troppo modello per quanto riguardava la resa e il profitto, ma maestri di sincerità che sapevano di organizzazione e affiatamento, socializzare e creare, a loro volta, socialità, sia per l'educazione avuta dalle famiglie sia per la disciplina “imposta” da un asse scolastico di validissimi docenti (Trombetta, Spanò, Palumbo, Vicedomini, Casalaina, Primerano, Chirico, Boccioli, Giovannella, Sidari, Gentile, Ferrara, Vitale, Calipari, Leone, Calafiore, Conci, ecc.), cui non mancavano ampiezze di metodo, vedute e cortesia nell'applicare l’ordine e la didattica, e dal meraviglioso preside Prof. Antonio Zuccarello. In quel gruppo non esistevano competizioni avverse o inimicizie o gelosie, tutti viaggiavano all'unisono perché emergesse la loro scuola, i loro insegnanti, il loro preside, la città tutta. Ricordo come fosse oggi quei meravigliosi ragazzi la cui età, al dì di oggi, si aggirerebbe dai settanta ai settantotto anni, nonni sicuramente, ma giovani nel cuore che, per le vicissitudini della vita, forse hanno perso i contatti, ma raccontano, come sto facendo io, ai loro posteri, le gioie trascorse in quel tempo che fu, con gli occhi della giovinezza e la voce tremula per il motivato "rilassamento" delle corde vocali. Il duo di chitarre Antonio Marrari(mio fratello maggiore) e Vittorio Zaccuri(poi diventati Trio con l'aggiunta di Franco Cicciu' chitarrista classico), i due attori, dianzi citati, Mimmo Calandruccio e Pino Sanzotta, il complesso musicale, per l'occasione Good Boys Ariston, formato da Enrico Puntorieri, tutt'oggi pianista di locali (fu in età postuma formato e corretto dal maestro Mario Bertolazzi), Cilione, Artuso, Nicolò, Minniti, Vazzana e Antonio Marrari ( mi scuso con gli amici di cui ho citato solo il cognome...ma il "seren della vecchiezza" non mi permette, in atto, di saperne di più), il cabarettista Franco Polimeni, il duo vocale “Sorelle Cortese”, Eleonora e Rosa Maria, una grande corale e tutto fare composta di ragazze e giovani eccellenti, Labadessa, Santoro, De Marco, La Nucara, Ginestra, Imbalzano, Calogero, Marcianò e Anna Maria Germolé( ricordo il nome di quest'ultima perché cugina ). Il 29 marzo di quel c.a. , il preside Zuccarello fu premiato col “Campanello d’Oro”, per i suoi ragazzi, dal sindaco della città on. avv. Domenico Spoleti , vi assicuro che quella era acqua pulita, fatta di una trasparenza oltremodo lucente ; quella gioventù non aveva grilli per la testa,  la loro vita era un regalo che andava preso a sorsi lenti e naturali, non ambivano ad avere successi, ma trasmettevano tutto l’amore possibile fatto di sorrisi e allegria goliardica, per nulla nocivi a persone o cose...oggi, se sono su questa terra, saranno certamente dei professionisti in pensione, dei signori “canuti e bianchi”, rispettabili persone di alta sapienza a cui non manca vivere il ricordo di questi tempi, dei loro tempi e, mi domando, dove saranno mai gli interpreti di questo spettacolo ? Ciao "Vecchie Glorie" !!!


Salvatore Marrari 28 maggio 2012

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