domenica 1 luglio 2018

PIAZZETTA DI SANT'ANTONIO ABATE DI ARCHI IN REGGIO CALABRIA - 30 GIUGNO 2018 GIUSEPPE GINESTRA E NICOLA GIUNTA UN BINOMIO CULTURALE

La chiesa di Sant'Antonio Abate è un edificio religioso della città di Reggio Calabria, situata nella zona collinare del quartiere di Archi. Inutile, in questo contesto, dare spiegazioni sulle origini di questo luogo di culto (chi è interessato può disporre di un'ampia documentazione relazionata negli annali storici della città o collegandosi online e verificarne le antichità attraverso l'enciclopedia WIKIPEDIA. Il punto fermo di questo mio servizio fotografico è cosa che riguarda la cultura poetica insita nel nostro dialetto reggino, attraverso un binomio poetico che prende forma da una vita quasi comune GIUNTA-GINESTRA. Sto parlando di Nicola Giunta e Giuseppe Ginestra detto, più comunemente tra gli amici, Peppe Ginestra. La serata è sua, in questo meraviglioso sito, e merito ampio per queste giornate culturali lo si deve a Nanni Barbaro, Anna Rita Fadda e altri (mi scuso per non aver fatto i nomi di questi altri e ce ne saranno tanti, ma non li conosco, mi informerò in un prossimo futuro) che hanno organizzato un "banco" di vera cultura che non ha uguali in città dove, spesso, si aprono delle grandi "fiere della vanità" per mostrare pettorine, collane e un mellifluo parlare di cose che si sono appena apprese. Ma bando alle critiche, rientro nei valori della nostra bella serata trascorsa in umiltà, con gente alla mano che ha apprezzato i racconti, spesso comici o commoventi del nostro interlocutore Peppe Ginestra, il quale ha legato parte della sua vita al suo maestro Nicola Giunta. Chi non ha mai sentito parlare di questo poeta, scrittore e drammaturgo reggino ? Credo siano pochi. Tutt'oggi, spesso, a mo' di esempio, echeggiano le parole, i versi e le rampogne di "Nicolazzu" (così era chiamato bonariamente dal suo maestro dialettale e poeta Matteo Paviglianiti (RC 1/5/1874 - RC 11/11/1956) verso questa inguaribile città con tutti i suoi inguaribili abitanti che, per certi versi, sonnecchiano senza accorgersi di ciò che loro accade intorno, sopraffatti dalla continua inerzia o dalle innumerevoli scelta sbagliate. Dunque, Peppe Ginestra, ottantunenne, di ciò ha relazionato, della vita e delle opere del Giunta, della sua amicizia col poeta, di atti e frasi storiche delle, spesso, espressione cattive e del caratteraccio di Nicola, rendendolo simile (ma in effetti era così) a un despota o un capriccioso "zitello". Per finire, il nostro amato cittadino-poeta del rione Santa Caterina, Giuseppe Ginestra, ha completato, beandoci, con una sfilza di sue poesie allegorico-satiriche, raccogliendo il plauso e le benemerenze di tutti i presenti. Personalmente ringrazio Nanni Barbaro e il suo staff per la bella e riuscita serata e tutte quelle altre a venire, come annunciato, per quanto danno alla civiltà e alla sua diffusione, pur partendo da una periferia che grida alla città, da un sito panoramico, come tromba di un alfiere che annuncia l'apertura della porta maestra perché entri "SUA MAESTA' LA CULTURA".

Salvatore Marrari  RC 30 giugno 2018









































































































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