lunedì 23 luglio 2018

SANT'ANTONIO ABATE DI ARCHI REGGIO CALABRIA - 22 LUGLIO 2018 SERATA RICORDO DEL POETA DIALETTALE MATTEO PAVIGLIANITI

Ieri sera, sul sagrato della chiesetta di Sant'Antonio di Archi (RC), il poeta Matteo Paviglianiti ha avuto gli onori che meritava post mortem. E' stato ricordato da Rosamaria Puzzanghera e dal sottoscritto con la collaborazione di Anna Rita Fadda, Maria Ielo (mia moglie), Nanni Barbaro, tra l'altro organizzatore della serata, e Antonio Calabrò. Un particolare grazie all'amica prof.ssa Rosamaria Puzzanghera che ha preparato una recensione in prima persona, presentando il poeta come fosse lui medesimo a raccontare la propria vita. Naturale "figlia d'arte" anche lei col papà poeta e scrittore, socialista militante in quel socialismo che seguì le orme di Matteo Paviglianiti, Alfredo Tripepi, Giovanni De Maria, Francesco Romeo, Sangrì, Giovanni Crea, Bruno Surace (presidente della "cooperativa") e Nino Spanò. Nomi che ieri sera non ho menzionato. Altra cosa che ho dimenticato di dire è che la cooperativa ancora esiste col nome di Circolo Culturale Guglielmo Calarco...avv. e Socialista, ma nel campanello del portone, in via Amerigo Vespucci 10/g (una traversa di via De Nava), è scritto "Coop Vittoria Veneto". All'interno c'è la foto incorniciata dei primi otto fondatori. Questi uomini sono quelli che hanno dato una spinta di crescita alla città, distrutta, nel tempo, anche per motivi politici. Ho constatato coi miei occhi, tra le pseudo autorità dell'ultimo ventennio, la repulsione per quest'uomo che era stato un socialista a disposizione dei minimi. Per fortuna che qualche associazione, sin dal 2010, mi ha dato la possibilità di "predicarlo", sicché qualcuno si è accorto di quell'esistenza e tanto devo al Prof. Giuseppe Cantarella, presidente della nuova toponomastica reggina, che mi ha ascoltato in una serata, all'Accademia del tempo Libero di cui mi onoro far parte, durante la quale commemoravo i sessant'anni dalla morte del poeta. Matteo Paviglianiti avrà una strada dedicata e una insegna marmorea nel muro della strada dove è nato che pagherò di mia tasca. Grazie per averci ascoltati.

Salvatore Marrari RC 22 luglio 2018

































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