sabato 13 ottobre 2012

PALIZZI SUPERIORE...L'ANTICO NELL'ANTICO























Che occasione meravigliosa un anniversario di matrimonio, 39 anni compiuti il 30 settembre 2012 dai coniugi, miei consuoceri, Agata Bruno e Mimmo Calluso. Siamo stati invitati al loro pranzo che si è svolto presso l'agriturismo Agunì dell'omonima frazione del comune di Palizzi Superiore. Credo sia stata l'occasione nell'occasione, scusate il bisticcio di parole, per vedere e visitare un centro di origine gracanica, colonizzato dagli Hethei, chiamati, in seguito, Pelasgi cioè stranieri. Erano una popolazione che, in tempi preistorici, occupava l'arcipelago greco, la Grecia continentale, le coste dell'Asia Minore e l'Italia Meridionale. Storicamente parlando, essi furono sottomessi dagli Elleni e da questi sostituiti. Secondo le notizie riportate sulla Bibbia, il loro nome deriverebbe da Het, figlio di Canan nato da Cam, uno dei figli di Noè. Dagli studi condotti su elementi, in verità, molto scarsi, i Pelasgi sembrano essere stati un popolo dedito all'agricoltura avente, normalmente, stabile dimora. Ne parla Omero, che li identifica con gli abitanti della regione dove sorgeva Ilio, città nota ai più con il nome di Troia, cioè dell'attuale Anatolia. Il più preciso degli storici, tuttavia, è sempre Erodoto che, nei suoi scritti, ci tramanda l'antico nome della Grecia: Pelasgia. Egli, inoltre, attribuisce a questo popolo l'origine di tanti popoli greci, come gli Arcadi, gli Ateniesi, gli Eoli, i Calcidesi. Tucidide, uno dei più importanti storici dell'antichità, nato ad Atene intorno al 460 a.C. concorda con Strabone e identifica il popolo dei Pelasgi anche con i Tirreni. Volendo generalizzare, possiamo dire che i Pelasgi occupavano un'area estesa dall'Anatolia all'Italia, comprendendo, ovviamente, anche la Puglia, ben prima dei Greci. Erano un popolo migrato in europa prima delle migrazioni Indo-Europee, molto più affine agli Etruschi e non ai Greci che ne presero il posto nei luoghi da essi dominati.
Il preambolo è lungo, ma occorreva scriverlo per poter definire il paese di Palizzi, a tutti gli effetti ed a pieno titolo, figlio della grecia antica e classica. Palizzi, che riunisce le frazioni di Palizzi Marina, Spropoli (Spiròpoli per i greci), Pietrapennata e Contrada Gruda, è un comune italiano della provincia di Reggio Calabria, in Calabria(Italia). Centro agricolo del versante meridionale dell'Aspromonte, situato sul fianco destro della media valle della fiumara omonima, tra il monte Grappida (682 m) e il monte Carruso (619 m). L'abitato si raggruppa ai piedi di uno spuntone roccioso come fosse uscito dalle case per una fatata e disneyana esplosione, coronato dai resti di un castello che domina Palizzi Superiore elevandosi su una mastodontica rocca, cui ultima proprietaria, pare, sia stata la famiglia del barone De Blasio. Tra la montagna e il paese scorre la fiumara di Palizzi, forse precedentemente chiamata fiume Alece (o Alice, dal greco Αλήξ, Halex, "salato") che il geografo Strabone (I secolo a.C.) definisce "confine" che divide il territorio di Rhegion dalla Locride, due grandi e antiche repubbliche, passando attraverso una profonda valle. 
La carrellata visiva è fatta dall'estrapolazione di fotogrammi tratti dal video ricordo della giornata, da me effettuato e finisce con le immagini della festicciola-pranzo nel locale agriturismo Agunì. Una vecchia casa contadina d'inizio novecento ristrutturata e restaurata con la consulenza della facoltà di architettura di Reggio Calabria, nel pieno rispetto del manufatto originario e della bioedilizia. Il luogo è panoramico, tranquillo e silenzioso, coronato da verde selvatico(agave, fichidindia, pino marino e quercia) e aiuole coltivate a fiori dai mille colori, caratteristica l'illuminazione esterna che richiama gli antichi lampionati fine ottocento. La cucina è varia e mediterranea, fatta di cose semplici che attingono da tutto ciò che la natura offre in quel mondo contadino di antiche tradizioni calabresi, valorizza i particolari prodotti del territorio, dimenticati o in via di estinzione, alcuni dei quali propri della Magna Grecia che offrono sapori unici determinati dalla grande esperienza casalinga.

                                  Salvatore Marrari   RC. 10 ottobre 2012 CLICCA SUL LINK PER VEDERE IL FILMATO
http://www.dailymotion.com/video/xudnqj_palizzi-aguni-il-mare_travel

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