mercoledì 26 settembre 2012

UN MARCIAPIEDI DICE : " SONO UNA FRANA "














SONO UNA...FRANA !!!
E si, cari signori, dal remoto 3 settembre 2010 sono sprofondato e, da marciapiedi, cambiando sesso, sono diventata una frana. D'altronde buon sangue non mente, da una parte di questa estrazione sociale (per fortuna non tutti i cittadini ne fanno parte) son venuti fuori quei politici locali che tanto hanno disfatto questa città e, come me, sono stati una frana. Io non ce la faccio a risollevarmi, dopo due anni in questa dannata posizione, è difficile che riesca a muovermi ; ho chiesto aiuto all'assessore del Comune di Reggio Calabria che detiene il servizio ortopedico e mi è stato detto che non hanno adeguate ambulanze per trasportare nuove mattonelle e cemento per reinstallare la mia ossatura primitiva, quella che avevo prima dell'acquazzone, appunto, del 3 settembre 2010 che ha allagato la strada a causa di tutti i tombini e relativi canali di scolo otturati per mancanza di manutenzione. Ma nel 2010 c'erano soldi in Comune ? Non si sa, perché pare che quel bilancio sia in discussione e sotto la mira di alcuni "parenti" che, avendo fatto visita in Municipio, se ne sono innamorati, visto l'ottimo metodo di ripartizione, e, sembra, l'abbiano mandato a Roma perché fosse copiato e inviato a tutti i comuni italiani come ottimo esempio contabile. Fatto sta che io attendo quel responso per essere risanato. 
Come potete ben constatare, dalle foto che sono state scattate a risalto del mio look, la zona è prettamente turistica ed io mi trovo a quattro metri dalla porta d'ingresso dello stabilimento balneare della Polizia di Stato e dal relativo marciapiedi, fotografato anch'esso, con un aspetto non migliore del mio. A ripensarci anch'io ero un marciapiedi, ora sono solo una "povera frana", sedotta, sprofondata e abbandonata, che se ne possa ricavare un matrimonio ? Se ci rifacessero fare delle ottime presentazioni, forse potrebbero unirci in matrimonio e saremmo un marciapiedi solo e unito; sapete bene come nascono certi connubbi...da cosa nasce cosa e...chissà...tutti gli altri marciapiedi reggini copierebbero la nostra unione cementata da buona volontà, con l'ausilio dell'ufficio matrimoni civili del Comune Reggino, rappresentato da un sindaco, fascia tricolore al petto, che sappia ben conoscere gli articoli adeguati del rito civile : " Visto l'articolo PARPAGNOLO, viste le reciproche volontà, vista la folla che assiste festante, viste le casse ripianate e rifuse di tutti gli ammanchi, io vi nomino...già, ma adesso siete due maschi, due marciapiedi...allora vi sposo come COPPIA DI FATTO e che il vostro lungo cammino sia un percorso più statico per tutta la cittadinanza ". EVVIVA GLI SPOSI griderebbe la cittadinanza tutta !
                                         
                                   Salvatore Marrari  RC 26 settembre 2012

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